“Abbiamo portato in tutti i Paesi della comunità le nostre armi segrete: i libri, i corsi culturali, l’assistenza tecnica nel campo dell’agricoltura. In fabbrica si tengono continuamente concerti, mostre, dibattiti. La biblioteca ha decine di migliaia di volumi e riviste da tutto il mondo. Alla Olivetti lavorano intellettuali, scrittori, artisti, alcuni con ruoli di vertice. La cultura qui ha molto valore”.
“La fabbrica non può guardare solo all’indice dei profitti. Deve distribuire ricchezza, cultura, servizi, democrazia”
(Adriano Olivetti)